Curiosità e informazioni mediche Veterinarie
Il sarcoma vaccinale nel gatto
Il sarcoma iniezione-indotto nel gatto
Trattasi di neoplasia dei tessuti molli indotta da pratica medica: l’ inoculazione del vaccino o di altri medicamenti mediante iniezioni sottocutanee nel gatto.
Il tumore è indotto dagli adiuvanti dei vaccini come I sali di alluminio e le emulsioni oleose e le sostanze a lunga durata come il metilprednisolone e le penicilline.
Esame obiettivo: ogni lesione che corrisponde anche ad uno solo dei seguenti criteri deve essere biopsiata:
1- persiste per 3 mesi dopo l’ iniezione,
2- ha diametro maggiore di 2 cm,
3- accresce le sue dimensioni dopo 1mese dall’ iniezione.
Diagnosi: agobiopsia per esame citologico non sempre diagnostica: trattandosi di tessuto mesenchimale compatto si ottengono campioni ipo cellularizzati, più utile la biopsia incisionale, diagnostica sempre.
Stadiazione clinica: radiografia del torace, le metastasi sono però tardive e possono non rendersi evidenti al momento dell’esame, ma successivamente.
Terapia: chirurgia escissionale aggressiva con ampio margine. Notevoli probabilità di recidiva.
Chemioterapia con doxorubicina e ciclofosfamide.
Consigli utili per evitare il sarcoma vaccinale nel gatto
Non vaccinare più del dovuto e solo se necessario.
Annotare le caratteristiche dei vaccini ed il loro punto di inoculo.
Ridurre l’ uso di vaccini polivalenti.
Utilizzare vaccini non adiuvati.
Non vaccinare indiscriminatamente contro la FeLV, che tralaltro non serve nei gatti che vivono in casa.
Evitare le soluzioni deposito in sottocute.